La showgirl Alessia Fabiani è indagata per falsa testimonianza nello stralcio milanese di Vallettopoli su alcune cessioni di droga. Ecco la sua lettera al Corriere della Sera.
"Caro direttore, è fin troppo facile iniziare una guerra, senza una motivazione che la giustifichi e la sorregga, così come per un magistrato in cerca di una copertina e di fama. Il difficile è porvi fine. Tangentopo-li, Calciopoli, Vallettopoli, benvenuti in Italia! Il Paese immorale che predica morale, in cui poteri forti e giustizia chiudono gli occhi per anni e pretendono di aprirli quando ormai la carie ha già fatto marcire il dente tentando invano di risanarla e sbattendo in copertina i soggetti più deboli, non facendo traballare le scrivanie più lustre. Sono Alessia Fabiani e questa volta a mezzo lettera voglio dire la mia. Sono nel mondo dello spettacolo da quando ero una ragazzina e recitavo con Maurizio Costanzo in una fiction. Sono cresciuta come ogni ragazza morale studiando e grazie a varie trasmissioni televisive anche guadagnandomi un posto al sole.Come in tutti i percorsi ognuno di noi commette errori; chiaro poi che ci deve essere una proporzionalità tra l'errore, la punizione e l'esposizione. Alla luce dei fatti accaduti nell'inchiesta di Vallettopoli, ho, ahimè, visto e capito quanto sia facile diventare una vittima sacrificale di un sistema bacato. Quanta amarezza nell'apprendere dai Tg nazionali e dalla carta stampata di essere stata iscritta nel registro degli indagati, mentre solamente dopo alcuni giorni è stato consegnato l'avviso di garanzia al mio difensore, Giuseppe Fiorella! E per cosa poi? Per aver detto tutta la verità?! Mah! C'è qualcosa che non quadra. Questo non giustifica i nostri errori ed in questo caso i miei, ma pur non avendo le ali e l'aureola non credo affatto di avere le corna e la forca".
Ora, al di là della sorpresa nell'apprendere che anche la Fabiani è capace di scrivere (ma sarà davvero farina del suo sacco....ahahaah...farina...chiaro, no?) è tutta la vicenda Vallettopoli che deve far riflettere. Dalla penosa figura del nostro Paese, al fatto che una fine mente come Corona diventi miliardario grazie al carcere. Una settimana fa parlavo con un ragazzo londinese, il quale si sorprendeva di come il marchio "Mafia", anche nel nostro Paese, sia diventato vendibile, marketizzabile.
Sbagliato puntare il dito con demagodia, ma anche stolto indignarsi di una classe politica mediocre. E' solo lo specchio di una società più interessata a Maria de Filippi che al futuro dei giovani.
2 commenti:
anche la fabiani è lo specchio di una società che è stata capace di partorire e far crescere questa classe politica.
io sono per pikachu presidente del consiglio: attacco fulmineeeeeeee!!!
la fabiani centra in vallettopoli, che racconta di un'italietta piccola e piena di ipocrisie
la classe politica che ci governa è mediocre anche perchè la stra grande maggioranza degli italiani se ne sbattono di valori comuni e si lamentano solo quando vengono toccati interessi personali
nel resto del tempo guardano la tv e sognano di incontrare in sardegna il loro vip preferito
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