27 febbraio 2006

Riaffermare i nostri valori e non genuflettersi: sì all'Occidente

Leggetevi questo manifesto per l'occidente, credo oggi più che mai sia molto molto importante
http://www.perloccidente.it/index_2.php

20 febbraio 2006

sabato 4 marzo

Con un minimo di anticipo ricordo ai vari e ghai partecipanti del Palazzo Bobby che sabato 4 marzo sarebbe altresì interessante andare a sgrifare. Pregasi dare conferme a me medesimo (e a chi se no??)

Addio a Luca

Sarebbe morto lo stesso, e presto, lui lo sapeva. Anche se al referendum di giugno avessero vinto i sì. Non lo faceva per sé, ma per quelli come lui che oggi leggono il giornale e saranno sicuri di vivere in un Paese che non dà loro alcuna speranza.

18 febbraio 2006

attestato di qualifica professionale

Mirkino attacca la radio!
Matrimonio civile celebrato con il terzo borzacchini universale!
Svolgimento: festa strapacca, 20 persone tutte brutte!
Chiamate a Lucio e Simello alle 22 ca. di sabato 18 febbraio, risultato: no answer!
Una birra per la salute, della panza.
Questa musica di Rin ricorda il 1°anno del Mud, mica come adesso che il venerdì vanno tutti belli mascherati a sentire la house.
Quande ci s'andava noi ci s'andava un dico mezzi strappati o quasi, ma almeno no come ora.
E la pallavolo ci garba poco.

Sulla Francia - o quel che ne rimane

“E’ risaputo che a chi piace la Francia non può piacere la Spagna, e viceversa”

Forse non era proprio così, ormai è passato più di anno (!!!), però il senso era quello.
Comunque ribadisco il concetto che la Francia mi sta proprio sulle palle.

Una settimana a Cannes: una settimana che se stavo a cecinella a farmi i bozzi mi divertivo 3 miliardi di volte di più.

Domanda: vabbè dai, ma qualcosa ti sarà pure piaciuto, non c’è verso sennò
Risposta: sì avoglia, il bagno del Martinez era bello una cifra.
Anche lo spettacolo di Arturo Brachetti al casinò era carino forte – però poi lui è italiano…
A dire la verità mi sono piaciute anche le seggioline di legno sulla croisette, roba che se le mettono in Italia dopo 3 secondi non ne ritrovi neanche l’ombra.

Però ci sono troppissime cose che non sopporto proprio.
Le sigarette a 7 euro, maledetti ladri di merda!!
Le radio che trasmettono solo quelle pallosissime canzoni francesi, non c’è quasi verso di ascoltare altro, il massimo del cosmopolita è l’hip hop (chiaramente in francese).
Il mangiare è terribile: stare alla larghissima dalla cucina francese! Ma sarà che debbano mettere queste salse-creme-besciamelle ovunque, pure sui cioccolatini che alla fine sanno di minestrone o di riso all’indiana…


Niente via, la Francia sarebbe da abolire.

Quasi quasi inizio una petizione a Google per chiedergli se almeno da Earth la levano :)

Il venerdì sera

quando sei a cannes e l'ilaria ti trascina via dalla hall del martinez alle 3 di notte mentre stai gridando a una disgraziata "è tutta colpa tua" e quelli della concierge urlano tra di loro in francese e te nn ci capisci un cazzo

quando l'orologio ti comincia a suonare strano, che fa piripì, e te stai da porta romana al garzullo coll'orologio all'orecchio ad ascoltarlo e una volta arrivati a casa ti stupisci che pare sia la funzione yacht e te dopo un quarto d'ora pensi chi cazzo cià messo una funzione yacht sull'orologio del bobby e adesso come cazzo faccio a spengerla

quando l'adelio passa davanti all'autovelox del garzullo e fa
"l'hanno ripristinato 2 settimane fa"
"e l'ho letto sul tuo post"
...e te gongoli

quando scopri che hanno fatto un film col camaleonte dei sofficini findus che sembra un gigante come gozzilla che però spezza tutta la svizzera

quando parli coll'amica della omissis e le dici "ma te che sembri paola e chiara, dove cazzo li vai a comprare i portachiavi di gucci così sfigati che sembri una omissis dell'albania che nemmeno omissis sullasette il sabato sera??"

che io sono troppo amico dell'alonzo e nn si capisce come cazzo si faccia a essere così amici, che poi siamo davvero così amici

e poi così è uguale anche col lore

quando poi dovrei abbozzalla di fumare il sabato sera

...e infatti oggi è venerdì!!

15 febbraio 2006

Conferenza di Pace

A: J., togli il piede dalla mia sedia.
J: Ahia! Ma che fai? Mi hai fatto male al piede!
A: Così impari a occupare la mia sedia.
J: O vediamo.
A: J., mi hai stufato: ti dico di togliere un piede e tu metti su anche l’altro?
J: Così la pianti di provocarmi.
A: Ma quale provocare! Stavi col piede sulla mia sedia e adesso con tutti e due!
J: Mi hai tirato una botta al piede, mi hai fatto male.
A: Tu occupavi la mia sedia!
J: Perché così stai a distanza.
D: Ragazzi piantatela. Possibile che tutte le volte che siete insieme dovete litigare?
J: Ha ragione. A., smetti di provocare
A: Io non provoco! Voglio la mia sedia!
D: J., togli i piedi dalla sedia o mi incazzo.
J: E che fai? Mi tiri una secchiata d’acqua come l’altra volta?
D: Lo sai benissimo che ho smesso di fare queste cose. Togli i piedi su.
J: E va bene, ma in cambio voglio che A. riconosca che ho tolto i piedi dalla mia sedia.
A: Dalla mia sedia!
J: Lo vedi com’è? Basta, ci vorrebbe un muro tra di noi.
D: Ora sedetevi che dobbiamo discutere di quella faccenda.
A: Ecco, appunto, D. I tuoi seguaci hanno preso per il culo il mio ragazzo.
D: Maddai, hanno fatto due disegnini!
A: Intanto i disegnini, come li chiami tu, erano dodici.
J: …e pure brutti.
A: Belli o brutti il mio ragazzo è stato preso in giro.
D: Oh ma questa è bella! E che dovrei dire io, allora? Il mio ragazzo è stato preso in giro, torturato e ammazzato in mezzo a due delinquenti di bassa lega! Vero J? Tu ne sai qualcosa…
J: E che palle! E’ stato duemila anni fa!
D: Lui ancora ci soffre.
J: E comunque, caro D, lo sapevi ancora prima di mandarcelo come sarebbe andata a finire…
D: Ma io l’ho fatto per loro.
J: Bella mossa: prima c’ero solo io e quella cariatide lì che tanto passava il tempo a fornicare a destra e a manca, dopo sei venuto te con il tuo ragazzo e abbiamo iniziato a essere un po’ troppi…
Z: Cariatide a chi?
A: Siete ancora di troppo, secondo me.
J: Ha parlato quello in ritardo di… quattromila anni?
D: Per quanto mi riguarda in ritardo di seicento
A: E’ solo tempo che mi ci è voluto per perfezionarmi e diventare grande.
D: ...che sei grande i tuoi seguaci lo ripetono continuamente.
A: Perché è vero.
D: Va beh, passiamo oltre. Per quella storia dei due disegnini…
A: …dodici…
D: Dodici. Come sei puntiglioso.
A: Bisogna esser precisi sennò si va a finire come questo qua che non capisce dove finisce la sua sedia e dove inizia la mia
J: Guarda che ci metto un nanosecondo a rimetterci i piedi sopra!
A: Provaci e i piedi te li taglio.
D: Basta! Possiamo parlare della cosa contingente?
A: Parliamone, dunque: dirai ai tuoi di chiedere scusa?
J: Stavolta sono d’accordo con A. Strano a dirsi.
D: Lo so, fosse per me e per il mio amico tedesco, quei ragazzacci avrebbero già chiesto scusa. Ma purtroppo ci sono un po’ di problemi.
J: Diciamo che non conti nulla da quelle parti.
A: Com’è possibile che non conti nulla? Dalle mie parti fanno esattamente quello che il mio ragazzo gli ha detto!
J: Pure troppo.
A: Taci.
D: La colpa è di quei francesi duecento anni fa…
J: …e di quell’altro tedesco.
D: Già. Quello lì prometteva bene e poi chissà cosa gli è passato per la testa di mettersi a fare il bastian contrario.
A: Cosa c’entra il tedesco?
D: E’ che i due disegnini sono stati fatti nel peggior posto dove potevano essere fatti: se ne fregano di cosa dice il mio tedesco perché là seguono quello che disse quell’altro cinquecento anni prima, e quel che è peggio è che anche di lui prendono solo quello che gli pare, stavolta per via di quei francesacci!
A: Dodici.
D: Dodici che? Francesi? Mica me lo ricordo quanti erano…
J: Dice dodici disegnini. Lascialo perdere.
D: Ah ok. Io direi di fare così. E’ una proposta. Facciamo che tu, A., richiami i tuoi e gli dici di smettere di far casino. Io da parte mia suggerirò al tedesco, il mio tedesco, di dire qualche cosa di molto ortodosso che sicuro attirerà l’attenzione, tutti si incazzeranno, e presto si scorderanno di tutte quelle menate sulla libertà d’espressione.
J: Mi pare equo.
A: Ma che stai a dì? A parte che hai detto tu stesso che nessuno segue il tedesco, ma poi gli unici a incazzarsi sarebbero quei soliti quattro gatti fumati che vengono seguiti ancora meno del tuo tedesco!
D: Anche questo è vero…
J: In effetti… quindi che si fa?
A: E poi figurati: io uno con le funzioni del tedesco nemmeno ce l’ho! Come faccio a fare smettere i miei?
D: Ma se ci parli cinque volte al giorno!
A: Sono loro che parlano con me.
J: Per una volta fai l’eccezione.
A: Ma che eccezione e eccezione! Lo sapete benissimo tutti e due quanto sia complicato. Tu, D., quando mandi tua madre a parlare con le pastorelle: in quanti le danno retta? E tu, J., che ancora non hai mandato nessuno? Siamo seri, su.
J: Allora non so davvero che fare.
D: E io nemmeno.
A: Tu non eri quello che tutto sa?
D: E’ una storia vecchia: in realtà hanno capito male.
J: Mi pareva.
A: Mi è venuta un’idea.
D: Spara.
J: Bravo, suggerisciglielo anche.
D: Intendevo in senso figurato.
A: Farò finta di non aver capito. Comunque, potremmo fare nel solito modo collaudato.
J: E cioè?
D: Intende: lasciamoli scannare.
J: Sono perplesso.
A: Già, tu sei sempre perplesso quando a scannarsi i tuoi non partecipano.
D: Smetti di provocare, A. Io sono favorevole alla tua idea.
J: E va bene. Anche io.
A: Allora siamo tutti d’accordo. Lasciamoli fare fino a che non si stancheranno.
J: Come al solito.
D: Come al solito.
A: Allora è detto. Possiamo andare?
D: Ok. Ciao a tutti.
J: Ciao.



Z: …ai miei tempi ci si divertiva molto di più, altroché.

13 febbraio 2006

TRASFORMISMO ALLE PORTE?

Una volta gli anziani raccomandavano ai più giovani di contare fino a cento prima di parlare . Mai come oggi leggendo l’intervista a Ferrando ho pensato che il vecchio adagio corrisponde a verità.
Affermare che sparare ai nostri soldati a Nassiriya è stato un diritto del popolo iracheno mi indigna come Italiano. I nostri soldati sono in Medio Oriente per azioni di peacekeeping che nulla hanno a che vedere con la guerra e giustificare dei vigliacchi e sporchi terroristi rende certe affermazioni gravissime, soprattutto se si pensa che questo personaggio verrà candidato da Rifondazione Comunista. Partito dove milita anche Caruso, uno di quei no global contro tutto, di quelli pronti a distruggere una città perché sede di G8, capace di affermare che stima di più membri di Hamas rispetto a Clemente Mastella.
La guerra in Iraq la si può anche considerare sbagliata, ma di certo non si possono giustificare atti di terrorismo contro nostri connazionali, ai quali anzi va il ringraziamento del nostro paese, per aver valorizzato il nostro nome e la nostra bandiera.
Purtroppo Ferrando appartiene a quegli pseudo- intellettualoidi che odiano gli Stati Uniti, il libero mercato e sostengono la lotta armata come necessario per l’autodeterminazione dei popoli. Nel frattempo il partito di Bertinotti e i Verdi già prendono le distanze sulla TAV (definita da Prodi un progetto irrinunciabile), ad appena due giorni dalla presentazione del programma elettorale.
Affermazioni pericolose, che rendono anche più attuali quello scambio di foglietti tra Verltroni e Casini e rendono l’ipotesi di un governo trasformista di larghe intese forse l’unica soluzione per superare questo difficile momento politico.

9 febbraio 2006

Notizia di utilità sociale

ATTENZIONE!!

Hanno rimesso l'acchiappamosche al cimitero del garzullo, quello che avevano tirato giù con la macchina qualche mese orsono!!

6 febbraio 2006

L'Europa dalle braghe calate

Un sacerdote ucciso, proteste assurde in decine di nazioni, predicatori folli e vigliacchi che prendono l’attualità come spunto per aizzare folle di ignoranti creduloni. Uno scenario da incubo quello che si sta materializzando in Europa, ad una settimana dalla pubblicazione delle ormai famigerate vignette sataniche. Due precisazioni sembrano essere necessarie: la libertà di stampa e della satira di essere cattivella e un po’ bastarda va difesa sempre, e non solo quando la censura colpisce la Guzzanti. Le reazioni a quei disegni è a dir poco sproporzionata: manifestazioni, urla, minacce e persone in piazza ad urlare che Allah è grande e che l’occidente verrà spazzato via da un gruppo di pezzenti con le toppe al culo. E in tutto questo squallore, i politici nostrani che non dicono una sola sillaba sulla libertà di espressione, ma si calano le braghe (Pisanu in testa), spaventati dall’ipotesi di un taglio ai rifornimenti petroliferi. Sarei curioso di sapere cosa sta pensando, nella sua casa di New York, Oriana Fallaci, che del rischio di un Europa succube dell’Islam aveva scritto molto e da molti era stata presa come una pazza. O peggio come una provocatrice. Sarebbe interessante sapere cosa avrebbe da dire oggi i vari tromboni del pacifismo senza se e senza ma, quelli che odiano la Chiesa, gridano al laicismo a oltranza, bruciano le bandiere USA (dimenticando, da bravi ignoranti quali sono, che se oggi siamo liberi e ricchi, a differenza dell’est ex comunista, lo dobbiamo a quella bandiera a stelle e strisce) e credono nel dialogo con Hamas. Si, sarebbe davvero interessante.

3 febbraio 2006

The sound of Silence

E per una volta che -tranne forse per i toni- sarei stato d'accordo col Nirvana, non posso fare a meno di notare il suo silenzio sulla questione per così dire fallaciana che incendia in questi giorni il mondo dell'informazione e alcuni pezzi di pianeta.

2 febbraio 2006

Fortissimo post... (della serie: Tekken 4000 va al lago di bolsena)

... che se poi l'hanno copiato da games republic allora gigantesca games republic!!


...un grandissimo hardware, un fantascientifico schermo, tutto intrappolato in una scocca che mostra tutta l'inesperienza Sony nel campo dei portatili. E' soprattutto il layout dei comandi l'obiettivo delle nostre critiche. Il secondo problema, ben piu grave, è che le software house che avrebbero dovuto sfruttarla a dovere e di conseguenza aiutarla sul mercato, si sono limitate a lucrarci sopra con porting imbarazzanti o giochi fotocopia.

Senza contare la sfortuna di trovarsi a competere con tre veri e propri fenomeni:

IL DS IN GIAPPONE, L'IPOD IN AMERICA E LA BIRRA IN UK

Fini e la droga: Don Salvo ringrazia

Don Salvo ringrazia Fini per la nuova legge sulle droghe che la Camera si appresta ad approvare (dopo che è già stata approvata dal Senato).
Chi è Don Salvo? Clicca qui e ascolta il suo discorso di ringraziamento.

(da Antiproibizionisti.it)

Proposta

Invito gli squattrinatissimi, il sottoscritto in primis, assessori di palazzobobby a scaricare sto giochillo qua, così magari la sera riusciamo a farci due match a macchinine:


http://www.vskitalia.com/forum/forum.asp?forum=1&section=8&post=5219&page=last



PS. se poi c'è qualcun'altro che si vuole unire in questa (in)sana passione ce lo faccia sapere...

Napoli - Italia 2006

Durante il mio tour per la promozione del nuovo disco abbiamo visitato questi bellissimi posti:


Giugliano
Torre del Greco
Afragola
Secondigliano
Scampia (ma non ci siamo entrati, solo costeggiata)
Sanità


Altro che Thailandia, tanta natura e gente affabilissima!!


Giusto 2 scenette che mi sono rimaste in mente:



(in macchina)

“Sie, bada quella che gnocca!”
“Robbè, nun la guardà…”
“Come, e perché??”
“Nun la guardà, dammi retta”
“Non la guarderò, ma perché??!!”
“Eh, non sappiamo di che famiglia è, se la guardi ti puoi fare male”
“Dio bono, ma solo perché ho detto che è bona?”
“Robbè, qua funziona accussì. Nun le guardà le donne che sennò ti prendono di mira e poi ti vengono a trovare”
“APPOSTO!!”


(al ristorante, incuriosito da un vetro antiproiettile di 2 cm davanti ai tavolini sulla strada)

“Senti, ma l’antiproiettile a che serve?”
“Shhhhh. Parla piano! Eh qua serve..”
“Accidenti, ma 2 centimetri di antiproiettile sulla strada. O che fanno qua?”
“Ma te la televisione nun la senti? Pure ieri ci hanno sparato a uno. Il vetro serve se qualche mammasantissima ci viene a mangiare”
“Eh sì, hanno fatto bene…”


La prossima volta mi fo mandare a Macerata o a Roncobilaccio… :)