18 aprile 2007

Fenotipi lavorativi esplicati tramite le tag line dei communicators

Il titolo in effetti non è affatto chiaro... ma giusto per fare un pò di puzzo e dare un'aria scientifica al blog, perché a PalazzoBobby ci sono fior fiore di cervelli capaci anche di pensate che trascendono - ogni tanto eh - la semplice analisi pilifera della gnocca.

Quello che voglio quindi andare molto brevemente ad analizzare è che sì, in effetti esistono differenze genetiche tra diversi soggetti (?!) e che l’andare ad analizzare le tag line, o come cavolo si chiamano in informatichese, che le persone aggiungono ai propri profili nei vari sistemi di messaggistica istantanea nei luoghi di lavoro, è un sistema valido per capirne l’impostazione mentale.

Chiaramente, come ogni buon lavoro medico che si rispetti, non ci sarà una conclusione definitiva e lascerò la questione aperta alle critiche degli amici (soprattutto il buon Tempesta che mi segue sempre in queste oscure elucubrazioni).


Parto dall’analisi del mio posto di lavoro: ci sono quelli che lavorano al marketing (come me), quelli che lavorano all’IT e una massa indistinta impiegata nelle funzioni di supporto (segretarie…).

Tutti abbiamo un sistema di instant messaging sui pc: nella fattispecie il nostro si chiama Microsoft Communicator, che poi non è altro che la versione pezzente di MS Messenger.

Ora, le persone del marketing usano mettere la propria qualifica accanto al loro nome, ad esempio io ho “Internet and Trigger marketing manager – Italy”.
Quelli dell’IT invece si sbizzarriscono con le stronzate più fantasiose: “Reality.sys corrupted – Reboot universe? Y/N”, “Disse la mosca al ragno, dove c’è lista non c’è guadagno. Male non fare, paura non avere. Club Imperiale”, “Morality, like art, means drawing a line sameplace”.
Le funzioni di supporto se ne strafregano altamente di scrivere qualcosa accanto al proprio nome e vivono felici uguale.

Quindi, cosa possiamo dedurre da questo campione di 5 persone?
A) che 5 persone non è un campione attendibile
B) che la chat è una gran figata anche a lavoro perché posso invitare la segretaria a prendere il caffè senza che nessuno ci senta al telefono dove andiamo
C) che Maslow aveva ragione e i disgraziati che fanno il mio lavoro prima o poi cadranno miseramente dalla piramide e si sfracelleranno su qualche istinto di base.

Questo lavoro si conclude con la necessità di ulteriori approfondimenti, onde capire che tipo di droghe assumono all’IT per scrivere quelle figate (o almeno ditemi da chi vi rifornite) e come mai dopo pranzo scatta sempre la chattata tra 150 persone in contemporanea.

2 commenti:

spider ha detto...

Incredibile, per una volta ho capito il post di LB :-)
Per la mia esperienza di persona dell'IT (sui generis, ma sempre dell'IT) ti posso dire che:
- tra i componenti dell'IT c'è un'altissima percentuale di nerd che per elevarsi un po' fanno gli spiritosi. Ma lì ti va ancora bene che nessuno mette del codice perl per fare la firma. E' molto in voga (praticamente da anni) anche "Ci sono 10 tipi di persone: quelli che conoscono il codice binario e quelli che non lo conoscono"
- tra i componenti del marketing c'è un'altissima percentuale di persone che consciamente o inconsciamente sa di non produrre praticamente nulla, perciò per tentare di giustificare il loro stipendio di fronte agli altri ma probabilmente anche di fronte a se stessi si danno titoli a minchia, più inglesi sono meglio è.

Lighty3ar ha detto...

muahuahuahuahuahuahuahua

appunto!! da qui la piramide di maslow!!! :-)


PS wizzent buco