27 febbraio 2006

Riaffermare i nostri valori e non genuflettersi: sì all'Occidente

Leggetevi questo manifesto per l'occidente, credo oggi più che mai sia molto molto importante
http://www.perloccidente.it/index_2.php

12 commenti:

dr1v3r ha detto...

Oh, c'è poco da fare, a me mi piace come tu fai i link

spider ha detto...

Ma fammi il piacere, vai, con Marcello Pera.

Leggi qui, vai.

Anonimo ha detto...

Vota Moana per salvà la società!!

cipoboy ha detto...

lore la puoi vedere come ti pare, non mi interessa, io continuo a pensare che a fare come te, a strafegarsene della minaccia islamica e a considerare quelli che erano i nostri valori come carta igienica per pulirsi il culo, saremo sopraffatti da una cultura che quando avrà preso il sopravvento non ci permetterà nemmeno di dissentire come fai te e nemmeno di vederci moana o paris hilton. Sai cosa ci frega? che gli altri son pronti a lanciare un'offensiva tipo sald in e noi invece giustamente non saremo mai propensi a lanciarsi in una nuova crociata moderna

cipoboy ha detto...

o milkino le cose più semplici son le migliori

spider ha detto...

Oh cipo, tu saresti molto più credibile - e gentile nei miei confronti se vogliamo dirla tutta - se ripulissi i tuoi interventi da tutte quegli accenni a cose che secondo te farei e penserei io. Non dico per nulla, ma così dimostri solo intolleranza e, quel che è peggio, ignoranza: non starò qui a ripetere come la penso, perché già mi occupo di scriverlo da qualche altra parte, facilmente raggiungibile per chi la vuol leggere.

E tanto per dire, quali sarebbero i "nostri" valori? Nostri di chi? Vedere i musulmani come un corpo unico, e di specchio "noi" come un corpo altrettanto unico ai musulmani contrapposto, è tipico di una certo modo di pensare che mal tollera quelli che hanno idee differenti dalle proprie.
Invece, e forse di questo ti dispiaci e a mia volta io mi dispiaccio del tuo eventuale tuo dispiacere, in questo "noi" c'è anche chi ha come valore la Resistenza senza se e senza ma, quelli che hanno come valore la libertà di pensiero e di culto anche per chi crede in Allah, quelli che hanno come valore l'abolizione della proprietà privata, quelli che hanno come valore la verginità fino al matrimonio, e via andare.
Che cazzo di società liberale e democratica sarebbe se non avessimo una pluralità di valori?
E se è vero, anche se mal tollerato da qualcuno, allora non si può dire "Occidente", non si può dire "noi", e non si può dire nemmeno "loro".

Perché il problema non è la demonizzazione di popoli, di milioni di persone, ma la capacità di capire che è la struttura politica dittatoriale che è un problema. Cioè: non erano i russi, a milioni, che ne so, è che vivevano sotto una dittatura, il nostro avversario era appunto la dittattura comunista, non erano certamente i russi. Io vorrei dire che è esattamente la stessa cosa

cipoboy ha detto...

al contrario non mi spiace chi ha idee contrarie, ma in questo caso le idee si confrontano ma una deve prevalere sull'altra, e spero solo che la "mia" prevalga sulla "tua", seppur democraticamente. Attenzione non che io debba prevalere su te, figuriamoci io e te contiamo per uno, ma la massa di quelli che si ritrovano in quella che per semplicità ho definito la "mia idea". Il problema caro lore è che in questo caso non ci troviamo di fronte ad uno scambio di modi di vivere o di società, ma ad uno scontro tra società occidentale ed estremismo islamico; bada bene non islam, ma estremismo che di fatto oggi è l'unico a far sentire la sua voce con preponderanza e che è innegabile punta ad avere la supremazia sul modello occidentale. Quale dialogo può esserci se manca reciprocità? quale dialogo può esserci se questi signori (e questo èun banalissimo esempio) vengono qua e chiedono di togliere il crocifisso e se noi andiamo là con quest'ultimo rischiamo la decapitazione? Quale dialogo può esserci con chi da sempre schiaffeggia il cristianesimo e invece non accetta 10 vignette di merda che li prende in giro e rispondono non con le parole ma con i morti? Preferisci questa situazione? Qui non è una questione di religione che tra l'altro qua nessuno ti obbliga a professare e sono tutte ammesse mentre là non è così: digli ad un testimone di geova di andare a suonare al campanello di un iraniano alle 8 di domenica mattina e vediamo che fine fa!
Non solo ma rispettare l'altro non significa affatto rinnegare le proprie radici culturali, la propria storia. Questo è il punto: in molti soprattutto nell'estrema sinistra vorrebbero rinnegare questo con la scusa dell'accettare gli altri, anche se la verità è che vogliono fare fuori il cristianesimo loro nemico storico e obiettivo primario di marx che tra l'altro non era così democratico come loro, poichè professava l'ateismo!
Io son pronto a lasciare spazio ai musulmani, basta che loro sappiano che "io" non sarò mai propenso ad indietreggiare di un cm sui miei prinicipi, i miei valori, le mie radici e solo e soltanto se loro si dimostreranno altrettanto rispettosi con "me"

cipoboy ha detto...

aggiungo pure che quando parlo di cristianesimo non parlo di chiesa cattolica, di papa, di andare alla messa ecc...., ma parlo delle radici culturali che volenti o nolenti e anche se non vi piace hanno plasmato l'europa dal tempo dei romani in poi

spider ha detto...

Scusa ma non ti seguo.
Di fatto mi stai dicendo che bisogna rispondere a un estremismo, quello islamico, con un altro estremismo, quello cattolico. E apro una parentesi: ho scritto proprio cattolico, perché quello che tu dici non vale nei paesi in cui cristianesimo non è sinonimo di cattolicesimo come nel nostro: vedi nord europa, vedi gran bretagna, vedi paesi con una lunga tradizione di tolleranza reciproca come l'olanda.
Quindi di che stiamo parlando? Vogliamo che a prevalere sia l'idea tua, quella cattolica, vuoi dirla -sbagliando- cristiana? chiamiamola cristiana. Vogliamo che a prevalere sia l'idea cristiana di civiltà, che tu credi essere tanto democratica e invece, caro cipo che sai le cose ma per dimostrare le tue tesi fai finta di non saperle, non lo è affatto: dimostrazione lampante è che lo stato-teocrazia che guida la chiesa cattolica è una monarchia assoluta elettiva, il cui monarca è anche capo dello stato. Nemmeno l'Iran arriva a tanto.
Ora se si scherza si può continuare a fare ping pong fiché ci pare: tu mi dici che "arrivano qui e vogliono togliere il crocifisso", io ti rispondo che il signor Adel Smith di cui stai parlando è italiano di origini scozzesi, quindi lui qui ci è nato, non c'è arrivato. E che nessuna organizzazione musulmana tranne la sua voleva togliere il crocefisso, anzi, non gliene frega proprio una mazza.
Tu mi dici che ci vuole la reciprocità, e io ti rispondo che 'sta storia della reciprocità è un'emerita cazzata. Sarebbe come dire che facciamo pagare a degli innocenti cittadini onesti (che sono la stragrande maggioranza degli immigrati di religione musulmana, è un fatto) le scempiaggini che vengono compiute nei loro paesi dal quale sovente scappano.
E via andare (di nuovo).

A Pera non importa nulla dell'Occidente: è intollerante nei confronti di chi non la pensa come lui esattamente come uno di quei cani rabbiosi che bruciano la bandiera oggi italiana, domani danese, sempre israeliana e americana. Pera crede, come te mi pare di capire, che per "difenderci" da un presunto attacco islamico dobbiamo marciare dietro la bandiera del Vaticano.

Ecco, io non lo penso proprio. Non penso ci sia nessun attacco islamico: c'è stato l'11 settembre e la reazione dell'"occidente" mi pare ci sia stata (pure troppo). Non penso che dobbiamo marciare dietro la bandiera del Vaticano. Perché Chiesa Cattolica non è sinonimo di democrazia, libertà e giustizia, e a dirlo ci sono i fatti e la storia. Non penso nemmeno, guarda un po', che in un'aula di scuola né di tribunale né in un'ospedale della ASL debba esserci il crocefisso, né la mezzaluna, né la stella di david, né qualsiasi altro amuleto in cui uno può vederci qualche simbolo religioso.
Nulla di nulla. Fatti la religione tua a casa tua, vai a messa, fatti la chiesa, fai quel che ti pare. Ma lo stato è lo stato e la religione è un'altra.
E questo pensiero, che sia mio, che sia di quei mangiapreti dei radicali o di quei nostalgici del comunismo dei post-marxisti, caro Cipo, è il pensiero di una grande parte di Italiani, che purtroppo bisogna rispettare anche se (e sottolineo ANCHE SE) democraticamente, come dici tu, dovesse essere minoritaria.

spider ha detto...

e anche io aggiungo che i valori dell'occidente, per come la vedo io (ma non solo io -ma qui non importa) sono quelli della democrazia, della tolleranza, della libertà, del benessere, dell'autodeterminazione. Quelli scritti nella dichiarazione universale dei diritti dell'uomo, che notoriamente (notoriamente? forse dò troppe cose scontate?) è figlia di quella dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino partorita durante la rivoluzione francese.
Tutta roba poco compatibile con i "valori" che propugna il cristianesimo, come lo chiami erroneamente tu, ovvero il cattolicesimo.

Ilnirvana ha detto...

che non possiamo piegarci è ovvio
il punto sta nel modo
dobbiamo smettere di sentirci colpevoli perchè siamo ricchi e più evoluti
non siamo solo diversi, siamo semplicemente migliori
e lo siamo anche perchè a casa mia si può pregare allah senza rischiare nulla

cipoboy ha detto...

sai potremmo aprire un dibattito sulle basi filosofiche dei valori espressi dalla dichiarazione universale dei diritti. Tu sei così accecato dall'odio verso la Chiesa che non riesci a distinguere occidente da religione. Io non ti ho parlato di chiesa cattolica o altra chiesa, ti sto dicendo e ti ripeto che gran parte delle nostre radici e del nostro patrimonio artistico e culturale stanno volenti o nolenti nel cristianesimo e in quello che ha rappresentato. Affermare questo non vuol dire essere papisti, mettersi dietro alla bandiera del vaticano ecc....Pera è assolutamente laico, non è uno snocciolarosari....e non vuol neanche dire non rispettare quelli come te che la pensano diversamente: fino ad oggi credo che siate stati tutelati bene bene. Faranno altrettanto i vostri amici musulmani?