Una volta gli anziani raccomandavano ai più giovani di contare fino a cento prima di parlare . Mai come oggi leggendo l’intervista a Ferrando ho pensato che il vecchio adagio corrisponde a verità.
Affermare che sparare ai nostri soldati a Nassiriya è stato un diritto del popolo iracheno mi indigna come Italiano. I nostri soldati sono in Medio Oriente per azioni di peacekeeping che nulla hanno a che vedere con la guerra e giustificare dei vigliacchi e sporchi terroristi rende certe affermazioni gravissime, soprattutto se si pensa che questo personaggio verrà candidato da Rifondazione Comunista. Partito dove milita anche Caruso, uno di quei no global contro tutto, di quelli pronti a distruggere una città perché sede di G8, capace di affermare che stima di più membri di Hamas rispetto a Clemente Mastella.
La guerra in Iraq la si può anche considerare sbagliata, ma di certo non si possono giustificare atti di terrorismo contro nostri connazionali, ai quali anzi va il ringraziamento del nostro paese, per aver valorizzato il nostro nome e la nostra bandiera.
Purtroppo Ferrando appartiene a quegli pseudo- intellettualoidi che odiano gli Stati Uniti, il libero mercato e sostengono la lotta armata come necessario per l’autodeterminazione dei popoli. Nel frattempo il partito di Bertinotti e i Verdi già prendono le distanze sulla TAV (definita da Prodi un progetto irrinunciabile), ad appena due giorni dalla presentazione del programma elettorale.
Affermazioni pericolose, che rendono anche più attuali quello scambio di foglietti tra Verltroni e Casini e rendono l’ipotesi di un governo trasformista di larghe intese forse l’unica soluzione per superare questo difficile momento politico.
2 commenti:
sisi, non ho mai amato i leghisti, soprattutto quelli che in tv dicono "si, quella signora li, quella abbronzata".
il centro sinistra fa veramente ridere, da ferrando a caruso a mastella passando per la svista (dico la svista) programmatica sulla Tav. Che si ammazzino tutti. Io voglio cominciare a sperare in Fiore e Tilgher :-)
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