15 gennaio 2006

The Chronicles of Piacionia - La spedizione in Oriente

"Quando dice di piovere non puoi far altro che metterti il costume"




"Signori, sono felice di vedervi. Finalmente siete arrivati!"

Queste furono le prime parole dell'Imperatore Gigi della Frittella Unta e Bisunta quando, nell'immensa Sala del Trono di Palazzo Bobby, al suo cospetto si inginocchiò il gruppo che lui aveva convocato mesi addietro.

Alla destra dell'Imperatore era seduto il Re Adeliante da Trade; alla sua sinistra, con aria leggermente testosteronica, il Principe Von Nirvelliz.

"Sono giorni oscuri per il Regno - riprese l'Imperatore - come tutti ben sapete è ormai da molto tempo che subiamo attacchi alle frontiere da una strana specie comparsa diversi anni orsono nei nostri territori.
Ora mi giungono notizie che questi attacchi si siano intensificati e si siano spinti fino al cuore di Piacionia."

Un brusio si levò dal gruppo.
"Ma di cosa sta parlando l'Imperatore?" mormorò Sborransky
"Boh, io intanto mi faccio di mandragola che ho freddo" rispose Marcelus El Blanco
"Oh, senti qua come ti scaldo... Proooooot!!" intonò Scureggia

Nessuno, come al solito, capì un bel niente.

Riprese l'Imperatore "Qualcuno di voi sventurati ma sì arditi ha fatto caso che qua, tra di noi, manca qualcuno??"

"Beh, in effetti mi pare ci siano un pò poche donne. Ora non vorrei fare l'antipatico, ma almeno due milfettone le poteva chiamare, Sua Onnipotenza Fotonica" rispose con la sua solita aria scanzonata McStork.
"Oh brodo, ma se c'avevo du tegami ti pare che le presentavo a te?!" ribadì l'Imperatore.

La saggezza del regnante era conosciuta ben oltre i confini del Regno. Una volta riuscì addirittura ad imporsi nel tradizionale torneo di Merda in un capodanno che festeggiò con i menomati mentali dell'ospedale psichiatrico di Piacionia.

"Ieri ci sono giunte notizie preoccupanti dai Territori d'Oriente. Pare che Yoshimitzu, il nostro Yoshimitzu, sia in grave pericolo. Le informazioni sono frammentarie: il messaggero è stato intercettato durante il tragitto ed alcune parti del messaggio scritto sono andate distrutte."

Al gruppo si gelò il sangue.

Yoshimitzu in pericolo!! Dovevano fare qualcosa, dovevano farla subito!

"Oh, un giro di wodka redbull??" propose con velocità sbalorditiva McStork.
"No, io voglio il ginlemon" rispose Sborransky
"Prot! A me una birra bionda media, grazie!" furono le parole, se parole si possono definire quei simpatici suoni, di Scureggia.

"Eccoli, lo sapevo io che questi cominciavano così.. Booooooooobbb!! Per tutti gli Dei dell'universo, ma la smetti due secondi??!! E anche voi due..." tuonò maestoso l'Imperatore.
Re Adeliante annuì sdegnato: "Sei veramente senza ritegno McStork! Tanto è sempre colpa tua!"
Il Principe Von Nirvelliz intanto si rimirava i bicipiti. "Bada che bestia che sono..." mormorava con aria soddisfatta.

McStork capì una volta di più che la sua desincronizzazione con il mondo lo aveva messo in una situazione imbarazzante. Non trovò di meglio che esordire con un "Mi scusi Sua Magnificenza Protonica, è che mi portavo avanti col lavoro."


"Insomma, ho bisogno che alcuni di voi, veramente i più temerari, partano IMMEDIATAMENTE alla ricerca di Yoshimitzu e l'aiutino se ha problemi. Guiderà la spedizione il Principe Von Nirvelliz che verrà accompagnto da Re Adeliante. Chi di voi senza famiglia si propone??"

Lo smarrimento rapì per alcuni istanti le menti del gruppo.

"Io ci sono sempre per ste spedizioni!!" rispose McStork
"Pure io!" aggiunse Sborransky
"...anche noi Sire" esclamarono altri personaggi in coro.

"Va bene miei prodi. Che gli Dei vi benedicano e che tutta la fortuna di questo mondo vi assista e guidi in questa pericolosa spedizione. Mi raccomando a voi: non fate cazzate e guardate di riportare la pelle a casa... capito Bob??"

Il gruppo ringraziò e salutò rispettosamente l'Imperatore. Uscirono dal Palazzo e si avviarono ai cavalli tra due ali mute ed ammiranti di folla.


Piacionia era bellissima. La giornata era fredda ma un sole particolarmente colorato filtrava tra gli alti tetti della capitale. Dietro di loro Palazzo Bobby, con le sue guglie maestose, i gargoyles di guardia alla torre principale e quella scalinata di marmo bianco che sembrava non finire mai.



"Signori, si parte per l'oriente!!" esclamò Von Nirvelliz gonfiando il petto "Tutti in sella!!"

"Scusi Sire, un attimo..." urlò improvvisamente qualcuno da dietro...



...continua

1 commento:

Anonimo ha detto...

auhauhauhauahuahuahuahuahuah