12 luglio 2005

calcio nel caos, consoliamoci con le moto

Si annuncia l'ennesima estate noiosa, piena di ricorsi, con squadra escluse dalla serie A, bilanci falsati, presidenti corrotti e soldi che mancano.
Il calciomercato non entusiasma più come sei, sette anni fa, ci sono pochi scambi, accordi che saltano per mezzo milione di euro, i giocatori più forti ormai preferiscono la Spagna o l'Inghilterra, qui arrivano invece campioni alla fine della propria carriera o giovani interessanti ma da verificare.
Delle sette sorelle ne sono rimaste tre, che come lo scorso anno, si contenderanno lo scudetto: una spaccatura netta, tra le prime tre, un gruppo di cinque o sei compagini (Palermo, Udinese, Sampdoria, Fiorentina e Roma) che si contenderanno i posti per disputare le coppe europee e un immenso raggruppamento, che cercherà di non affogare.
Per fortuna c'è il motomondiale, che regala soddisfazioni: Valentino è incredibile e anche in un circuito cazzuto (e per il pesarese del tutto nuovo) come Laguna Seca è riuscito a salire sul podio e a guadagnare punti nella classifica piloti (79 su Melandri). Un grande, che ha vinto ovunque sia andato; la speranza è di vederlo vincere, prima o poi, anche con una moto italiana. Se lo potrà permettere la Ducati il suo ingaggio?

1 commento:

Anonimo ha detto...

bei tempi quando giocavo, da fare cacare, nell'everest garzullo... poi s'era uno squadrone: io terzino destro, il nutella a centrocampo a tirare mine avanti, il calonaci in porta, allenamenti che pareva di stare alla sagra del granocchio fritto... :)