11 luglio 2005

Londra:riflessioni

Son passati alcuni giorni da quel tragico attentato, ho pensato molto, forse per egoismo (i prossimi saremo noi), forse per senso di giustizia o solo per un autentico odio nei confronti di questi merdosi.
Episodi del genere creano razzismo, risulta sempre più difficile non mettere nello stesso calderone, distinguere tra musulmani moderati (penso a Magdi Allam) e gente che va uccisa, rasa al suolo, persone che capiscono solo la legge del piombo (come si diceva nei mitici B-movie anni '70). Non voglio esportare democrazia, non me ne fotte un emerito cazzo se le donne, in Iran o in Pakistan non contano un cazzo, ma so che qui si vive con regole diverse e questi esseri merdosi devono capire che non ci son vie di mezzo: o si adeguano o se ne vanno. Berlusconi disse una volta una roba che destò scandalo, ma sulla quale non ci son dubbi: la cultura occidente è SUPERIORE, è MIGLIORE rispetto a quella araba, medio orientale, islamica. Questo non significa che, nel corso dei secoli, l'islamismo non abbia portato importanti contributi alla cultura mondiale e che non vi siano aspetti del loro mondo che non siano apprezzabili. Il Corano (che ho letto per intero sei anni fa) è un meraviglioso invito alla pace, ma è anche zeppo di discriminazioni tra uomo e donna (in parte lo è anche la Bibbia, soprattutto l'Antico Testamento).
Dicevo appunto del razzismo, è ovvio che episodi come Londra tenderanno a ghettizzare sempre di più la comunità islamica, a considerarla nemica dell'Italia e dell'occidente in genere; sbagliato? Forse si, ma se questo può servire, ben venga. Sono sempre stato e resto dell'opinione che il terrorismo (così come la mafia) si sconfigge solo se dal suo interno o cmq da ambienti vicini ad esso parte qlc denuncia. Il giorno in cui un musulmano moderato denuncerà un estremista ci sarà una svolta; una strada lunga, che deve partire dalla convinzione che solo chi si integra sarà accettato. Gli altri dovranno avere vita durissima, anche nelle piccole cose. Sperando che i classici tromboni della sinistra italiana, quelli che scassano la minchia ogni giorno per il ritiro dall'Iraq (forse era sbagliato partire, ma venir via adesso sarebbe da idioti), quelli che parlano di integrazione e di patrimoniale (pensa te dove si rischia di andare a finire se vince Bertinotti...perchè lo sanno anche i bambini che sarebbe lui a comandare e non l'obeso di Bologna) usino quell'unico neurone che è loro rimasto.

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