8 novembre 2005

Finalmente Isla della Suerca

Isla della Suerca si trovava avvolta nella nebbia e a protezione delle sue coste aveva una fitta scogliera che ne impediva la vista.

L'oceono in quel punto era sempre burrascoso e pertanto alte onde aiutavano ancor piu' a mantenere segreta la piccola isola.

Bob McStork apri' gli occhi e per un minuto e piu' rimase sconcertato e spaesato per dove si trovava.

L'ultimo suo ricordo risaliva a quando era stato ingerito dalla Sirenass e da allora era piombato in un profondo sonno dal quale si svegliava in quel preciso momento.

"Dove cazzo sono finito?" Urlo' il giovane McStork.

In preda allo sgomento si guardo' intorno ma non vide altro che un folta e selvaggia vegetazione oltre all'oceano imbizzarrito che escludeva ogni vano tentativo di andar via da li a nuoto o con una zattera.

Improvvisamente il suo timore si trasformo' in terrore, senti' infatti una voce che lo chiamava, una voce stridula e con uno strano accento che proveniva dal cuore dell'isola.

"Robbi, Robberto vieni qua", la voce si faceva sempre piu' vicina e il giovane McStork comincio' a tremare e a scureggiare spaventosamente per lo spavento.

Immediatamete ed istintivamente prego' il Dio Gigi affinche' lo assistesse e in quel mentre gli apparve in tutta la sua maestosa piacioneria.

"Bob McStork" disse "Sei alfin giunto a Isla della Suerca e stai per conoscere la leggendaria Surca Aquilense, raccogli le forze e affronta il tuo destino.

McStork ancor piu' turbato dalle parole del Dio dei piacionies disse che gli faceva male un ginocchio e pertanto non avrebbe potuto affrontare la Surca Aquilense in quelle condizioni.

Il dio Gigi tranquillizzo il mezzo-buco scozzese, "tranquillo McStork, Simon e Yoshimitzu stanno arrivando e ti aiuteranno nell'impresa, il futuro dei Piacionies dipende da voi tre".

A quelle parole McStork reagi' con estremo coraggio e fiero in volto si carico' per la battaglia, ma la sua baldanza scese di brutto quando intravide tra gli alberi la chioma bionda della Suerca Aquilense, cerco' con lo sguardo il Dio Gigi ma questi era gia' svanito.

Fece due passi indietro quindi si giro' verso l'oceano e tra le onde intravide la sagoma di due vascelli, erano Simon Sleeperthrowin e Yoshimitzu Bitossante che stavano per arrivare e riunirsi con lui.

"Alla Hyperstramignottissima" esulto' McStork ed attese eccitato l'arrivo dei due compagni piacionies.


continua...

5 commenti:

Anonimo ha detto...

ed è un grandissimo adelio!!!!!!

Anonimo ha detto...

Eh eh eh, ci credo tu sei il protagonista

Anonimo ha detto...

sempre sagoma, ad ogni buon conto la giuntura dorse in occasione della dida, non dell'aquilense!

Anonimo ha detto...

sie, il mirkinooooooooooooooooooooo

Anonimo ha detto...

permetta un cameo suvvia e pero'