25 maggio 2005

Cosa fate il 12 giugno?

Spero nulla, non prima di essere passati al seggio per mettere la vostra crocetta sul SI o sul NO.
Starsene a casa stavolta non si può: non è questione di fregarsene, ma di venire arruolati da chi propaganda il suicidio civile che consiste nell'astenersi. Se non andate a votare per il referendum sarete strumenti di chi domani proporrà di abolire l'aborto, di chi non permetterà mai la costituzione di coppie omosessuali, di chi vi obbligherà a soffrire fino all'ultimo secondo della vostra malattia perché vi impedirà di scegliere di smettere di vivere.
Sicché stavolta no, non si può. Il mare sta sempre lì e tutti gli anni tornano la primavera e l'estate. La possibilità di scegliere di poter scegliere, ovvero andare al referendum e abolire una legge che non aiuta ma solo vieta, si presenta una volta sola, questa.
Perché pensate che sostengano l'astensione? Perché sanno di essere in minoranza. E hanno deciso di sfruttare la naturale indole all'astensione di chi non andrebbe a votare nemmeno per decidere di abolire tutte le tasse. Per i propri fini.
E quali sono questi fini è ben chiaro: decidere per voi. Decidere quanti embrioni impiantare nel vostro utero, perché se ne fanno tre alla volta e tutti e tre devono essere usati. Decidere che dovrete abortire in caso di malformazioni dei feti, cosa non improbabile in questo procedimento. Decidere se potete allevare un figlio nato metà vostro e metà no. Decidere persino la via della ricerca: perché fino a oggi le staminali embrionali non hanno dato risultati e quelle adulte sì sicché inutile prendere quella strada. Un po' come dire a Fleming che con la muffa finora ci s'era fatto solo il gorgonzola e di non rompere i coglioni con quelle scemenze sugli antibiotici.
Andate a votare, a convincente i vostri amici e parenti a farlo.
Voterete NO perché vi piace questa legge? Benissimo, ma lo avrete scelto voi.

Mio nonno ci andrà, a votare. "Perché mi ricordo di quando non si poteva fare. E quando, come nel '28, mio babbo ci andò perché già non andare era sospetto, e si doveva scegliere tra una scheda e l'altra, prima di entrare in cabina. Una delle due schede, però, significava olio di ricino, botte e fine del lavoro".

46 commenti:

Ilnirvana ha detto...

purtroppo il quorum non arriverà nemmeno al 35%

Wizzent ha detto...

Io andrò a votare. Finché la costituzione dice che con quel numero di firme si può indire un referendum, vuol dire che, in quanto cittadino italiano, sono chiamato ad adempiere ad un mio diritto/dovere. C'è tanta gente che questi diritti non ce li ha. I peggio sono quelli dei comitati per l'astensione, poi però quando c'è da votare per le politiche (che sono una specie di bando di concorso per coglioni), tutti a leccare culi a destra e a mancina. Un politico che implora i cittadini di non votare è come una puttana che implora i clienti di fassi le seghe.

Lighty3ar ha detto...

se fosse bel tempo si potrebbe andare al mare...

spider ha detto...

ci avrei scommeso che rispondevi così, col tuo solito cinismo idiota.
per forza le donne che trovi sono come quelle che trovi.

Ilnirvana ha detto...

ah, sei la donna del bobby?? non lo sapevo ma ne prendo atto

Ilnirvana ha detto...

di lungo, qui dentro, c'è solo la mi fava
ci siamo frequentati...hmmhhm...già venuto??

Ilnirvana ha detto...

o bobby, la tua ex donna dice che tu soffri anche di eiaculatio precox, che replichi??

cipoboy ha detto...

Non andrò a votare come detto ma sarò presidente di seggio e spero che non venga un cazzo di nessuno.....se poi vincerà il sì pace non me ne frega un cazzo ma ricordatevi che quella che credete una conquista di civiltà in verità non lo è: non tutto quello che è possibile fare deve essere fatto senza regole. L'anarchia come via per la libertà è la vera menzogna!

spider ha detto...

Invece quale sarebbe la libertà? Una minoranza che impone alla maggioranza il proprio volere?
Magari tra noi due c'è qualcuno che rimpiange i tempi di cui parlava mio nonno. Di certo non sono io.

spider ha detto...

E comunque non hai portato un solo argomento per giustificare quello che sostieni (l'anarchia eccetera). Tipico dei sostenitori della furbetta tattica dell'astensione.

cipoboy ha detto...

Non credo nella democrazia diretta del popolo, perchè questa viene tranquillamente strumentalizzata come state facendo voi sostenitori del si e anche quelli dell'astensione
Votare si significa abrogare alcuni articoli, rendere la legge applicabile solo in parte e quindi da riformulare in parlamento il che significa far passare altri 5 anni minimo con un ritorno all'anarchia in materia.
L'astensione è un diritto legittimo, lo ripeto leggetevi la costituzione, non esplicitato ma contenuto in essa. L'espressa previsione di un quorum, fa sì che chi non vuol far raggiungere quel quorum di fatto sta a casa e da una chiara indicazione di voto. Se non vi piace son cazzi vostri, andate a leggervi ciò che dice in merito la dottrina, tanto più che sono stati eliminate per via normativa ormai da tempo, tutte le restrizioni previste per chi non andava a votare.
L'astensione oltre ad essere pienamente legittima e condivisibile è una strategia contro chi come voi vorrebbe legiferare dal popolo (volete la nuova polis?), contro chi ci ha chiamato a votare senza che lo si richiedesse. Pensa te che il 51% può far fallire il referendum, mentre solo 500.000 cittadini ci hanno chiamato alle urne! Mi dirai questo è previsto dalla legge, io ti dico si hai ragione, ma siccome la legge prevede che astenendomi posso tirartelo nel culo, io mi astengo...anche perchè lo spirito della legge referendaria non scritto è che sì con cinquecentomila firme porto il paese alle urne, però te me ne devi convincere più del 50% degli aventi diritto, altrimenti significa che al popolo non gliene fregava un cazzo e quindi fanculo, ma il problema è che intanto si è fatta una consultazione e si è speso una valaganga di soldi.
Vedi lore tu vuoi decidere dal basso perchè la classe politica ti fa cagare...benissimo invece di adoperarti per un cazzo di referendum, comincia a lottare per la politica, cominciate a interessarvi e a fare politica attiva forse ridarete lustro e risolleverete una classe politica che ammetto oggi fa ridere...ma finchè state solo a criticare e a dire cazzate e menzogne su un referendum e basta, non è che migliorerete di molto la situazione.
Sui tempi di tuo nonno? Chissà forse se mi guardo indietro e contestualizzo vedo qualcosa di più bello rispetto a quello che siamo oggi o che ci prospetta il futuro. Se poi vogliamo guardare solo ai soldi beh continuiamo così...

Ilnirvana ha detto...

sul fatto che astenersi è una scelta legittima non è assolutamente opinabile, è un dato di fatto
in generale non amo questa forma di espressione, ma è più che legittima
ha ragione il cipo sui possibili 5 anni di vuoto legislativo che rischia di venir fuori da un successo del si, ma è altrettanto vero che, da buon laico di destra, non amo le imposizioni di santa romana chiesa
votoerò si ai 4 referendum e se non si arriverà al quorum sopravviverò:)
sulle 500.000 firme credo di averlo scritto un mese fa che è una norma ridicola, che andava bene nel 48, quando in italia eravano qualche milione in meno rispetto agli attuali 56
voglio dire, fate la percentuale e capirete meno dell'1% della popolazione può portare un paese (salvo leggittimità del quesito, sancita dalla consulta) ad un voto
concludendo, w la passera pelosa

Wizzent ha detto...

Sono daccordo sul fatto che 500000 sono pochi per come siamo messi oggi, quindi magari si potrebbe pensare a cambiare questa regola. E sono daccordo sul fatto che il singolo cittadino è libero di astenersi dal voto se non gli interessa l'argomento del referendum. Mi danno noia i comitati per l'astensionismo, guidati da persone che campano e prosperano grazie ai voti, e che invece in quella occasione ti spingono a non votare.

Lighty3ar ha detto...

oh, ma ve l'andate tutti quanti a stroncà un poino ner culo a vicarello?!

Lighty3ar ha detto...

boia, bella davvero vicarello (blogstar)

spider ha detto...

Va bene, l'astensione è una scelta legittima. La costituzione la prevede. Posso comunque ritenerla una scelta incivile e immorale? Oppure vuoi decidere anche delle mie opinioni?
Capisco che rimpiangi (non si sa come visto che non c'eri) i tempi di cui parlava mio nonno, in cui saresti stato certamente dalla parte "giusta" del manganello, ma evidentemente per tua sfortua oggi sono libero di pensare, e DIRE, che l'astensione è una scelta immorale. I-M-M-O-R-A-L-E. E' sufficientemente chiaro?
E' una furbata, un trucco, una scorciatoia che priva il popolo che tanto odi della possibilità di dibattere su una questione che non sarà così generale ma di certo lo è più della legge Cirami.
Chi sostiene l'astensione vuole, affatto democraticamente, far fallire un referendum sfruttando chi si astiene. Perché SA di essere in minoranza, ma nonostante questo vuol decidere per la maggioranza.
Dove è la strumentalizzazione? Da che parte sta?
Fammi il piacere. Strumentalizzazione, relativismo, scelta legittima, sono le nuove parole chiave di chi disprezza i propri concittadini, come del resto fai tu senza tanti fronzoli.
Il popolo non deve legiferare, il popolo non può decidere se i suoi rappresentanti hanno fatto un buon lavoro o no, il popolo non può nemmeno discutere "perché si rischia di spaccare il paese".
Il popolo *comanda* in democrazia. Dovresti tenerlo presente, signor politico-che-si-impegna-direttamente.

spider ha detto...

Aggiungo solo una cosa: se permetti io mi impegno su quel cazzo che mi pare. Se mi voglio impegnare per un referendum e non ho nessuna voglia di impegnarmi come dici te, questo non toglie legittimità e dignità a quello che faccio né a come lo faccio.
Sarebbe come andare da un dentista e dirgli di fare il cardiologo se davvero vuole aiutare la gente. Un discorso idiota insomma.
Tu impegnati come ti pare, anche invitanto al suicidio civile (astensione), io -perdonami- faccio un po' come mi pare.

Che "mi fa cagare la classe politica" non puoi averlo letto da nessuna parte a firma mia, perché nemmeno lo penso.

Ilnirvana ha detto...

1 non si può definire immorale una scelta
astenersi è una scelta
2 sul fatto che la maggioranza sia con i si ho millecinquecentoventitre dubbi
credo piuttosto, che più della metà se ne sbatta altamente il cazzo di questa legge
sono convinto che molti di quelli che si asterranno lo faranno in modo passivo, ovvero perchè non gliene fotte una minchia di embrioni, maternità e ricerca

spider ha detto...

1) Non si può definire immorale una scelta? Ma stai vaneggiando? Se tu *scegli* di truffare un pensionato io non posso definirlo immorale? Ah beh, è un reato. Allora vediamo, la Chiesa non definisce immorale maturbarsi?
Hai pisciato fuori dal vaso a una distanza di almeno sei chilometri, sarà per via del pinzellone.
2) Se così non fosse avrebbero scelto di votare NO, molto semplicemente. E ti dirò che basta leggere i giornali per trovare qua e là dichiarazioni di convinti astensionisti (CEI compresa) che dicono che l'astensione è la forma più efficace di far vincere i NO.
Poi il conto è presto fatto: tra i votanti prendi i SI e guardi quanti sono. Poi prendi i NO e li sommi al 20% di astenuti (a essere buoni). Poi mi dici chi + maggioranza.
Ovviamente questo discorso non varrà un cazzo e avrò torto marcio se gli astenuti saranno del 80% cifre altrettanto clamorose (anche il 65/70 sarebbe clamoroso, e allora avrebbe avuto davvero ragione Ruini)

Ilnirvana ha detto...

immorale è una parola che non si confà con la situazione, puoi dire quello che ti pare, resto convinto che stai dicendo una cazzata
così come quando la chiesa definisce immorale masturbarsi
1 cazzata + 1 cazzata a casa mia son due cazzata, non si annullano
ti ripeto, dell'argomento non fotte un cazzo a nessuno, fidate
si arriverà, si e no, al 35 % dei votanti
io ho detto si dall'inizio che son per 4 si, ma son convinto che non ci si farà
e non per questo penserò che è scoppiato un golpe

spider ha detto...

Continuate ad affibbiarmi pensieri che non ho: nemmeno io penserò che sia scoppiato un golpe.
Se si deve perdere è giusto che si perda, e allora c'avevano ragione loro.
Definire immorale _invitare_ a non andare a votare (non il non andarci di per sé) è un'opinione e per definizione opinabile.
Guarda un po' i casi della vita: anche io penso che su un pacco di cose dici un sacco di cazzate.
Sui negri per esempio, quello che dici per me sono cazzate, ma son sempre le tue opinioni.

(da non confondersi con le cazzate oggettive, e sai di che parlo)

Ilnirvana ha detto...

no, il problema è pensare che chi pensa diversamente da te sbaglia
è una presunzione che la sinistra italiana ha pagato con 50 anni di schiaffi elettorali
per me immorale è trombarsi una figlia, uccidere un cane o un gatto per il gusto di farlo, consegnare le chiavi del nostro paese ai merdosi islamici del cazzo
con tutto non amo la chiesa e anche a me disturba abbastanza che Ruini e il Papa si schierino così apertamente
ma il nostro è e resta un paese cattolico e anche in politica si vince solo se si lecca il culo alla Chiesa (Prodo mortadella docet)

Ilnirvana ha detto...

aggiungo che la definizione immorale continua a non tornarmi, mentre una cazzata assoluta ( e non opinabile) è che la maggioranza degli italiani voglia una legge diversa da quella attualmente in vigore
purtroppo

spider ha detto...

Ma guarda te se mi tocca leggere 'ste puttanate.
Dici che io non posso sostenere che qualcosa *per me* è immorale e poi sciorini una serie di cose che *per te* lo sono.
Tutto questo introdotto dalla bellissima frase in cui dici che pensare che le opinioni altrui siano sbagliate se diverse dalle proprie. Che è esattamente quello che stai facendo TE.
Ciccio, bisogna che impari un po' l'esercizio della coerenza, sennò rilevare le tue contraddizioni diventa noioso perché troppo facile.

Ilnirvana ha detto...

non mi hai capito
1) per me se uno vota comunista non è un imbecille a priori, solo ha una visione della vita PER ME sbagliata
ma mai mi sognerei di dire che se vince prodi significa che gli italiani sono degli imbecilli
a firenze vince la sinistra da una vita...
2) lezioni di vita non ho voglia di prenderne e me ne sbatto sostanzialmente il cazzo se approvi o meno quello che dico
3) ribadisco, hai iniziato dicendo che non andare a votare è immorale perchè, a tua detta, la maggioranza degli italiani è contraria a questa legge
e questo, purtroppo, non è vero
o meglio, ad oggi non sembra vero, sarà vero se si raggiungerà il quorum e se vincerà il si
altrimenti significherà che la maggioranza o non è interessata all'argomento o è per il no
in democrazia vince chi ha + voti, sempre e cmq
e chi vince ha sempre ragione

Ilnirvana ha detto...

"per me immorale è trombarsi una figlia, uccidere un cane o un gatto per il gusto di farlo"
queste due azioni sono INDISCUTIBILMENTE E OBBIETTIVAMENTE immorali


"consegnare le chiavi del nostro paese ai merdosi islamici del cazzo" su questa ti concedo l'opinabilità

spider ha detto...

Ciccio, continui a cannare.
Io ho detto che è immorale invitare invitare gli elettori a non andare a votare. Non perché il SI avrebbe la maggioranza, ma semplicemente perché penso che invitare un elettore a privarsi del diritto di votare lo sia.
Secondo, "morale" non sai cosa significa. La moralità non può essere né OBIETTIVA né INDISCUTIBILE.

Ilnirvana ha detto...

ma non dir minchiate
invitare a non andare a votare è esprimere un parere
tant'è vero che si chiama astensionismo attivo
ovvero uno è consapevole e non va a votare
se non ci arrivi a capirlo, cazzi tuoi
puoi quando vorrai parlare di morale e di filosia fammi un fischio, ok?
ps in base al tuo discorso non esisterebbe una morale comune e quindi i campi di concentramento e gli esperimenti sugli ebrei potrebbero essere considerati non immorali
attenzione a certi giudizi, si rischia di dire cazzate

Ilnirvana ha detto...

ovviamente era filosofia, ma la "verde" di stasera è valida e scazzo a scrivere quasi più del solito

spider ha detto...

Ed ecco a voi lo sborone che ci doveva lanciare il guanto di sfida a parlare di filosofia dopo aver propinato una fracca di stronzate sulla morale comune, che poi sarebbe la sua che deve valere per tutti gli altri.
Tra una boccata e l'altra, prima di darti a Cartesio e a Voltaire, dai un'occhiata al vocabolario, lemma "morale".
Vocabolario e Enciclopedia per iniziare, poi si può passare alle cose difficili.
Vai a fumare, nirvana, vai, è meglio.

Ilnirvana ha detto...

ribadisco, quando vuoi parlare di hegel o di kant (ammesso tu sappia chi sono) io son qui...
esistono azioni che sono considetato unanimemente immorali, altre che invece possono esserlo come no
incitare all'astensionismo può esserlo (per te) come no
violentare la propria figlia è un gesto immorale a priori
esiste cioè una morale comune, alcuni valori universalmente condivisi
comprare lentini e spendere 65 miliardi è immorale? è stato definito immorale, per me non lo è, i soldi eran suoi e ci fa quel cazzo che gli pare
magari tu la pensi in maniera diversa
ma son curioso di sapere se sulla terra esiste una persona che sostiene che violentare la propria figlia non è un gesto immorale
trovalo e ti pago una cena
poi un giorno cmq me lo spieghi questo fervore per sto referendum
cioè, io voto si, ma non si suicido se perdo
non è che ti stai sbagliando con quello sui matrimoni tra finocchi? :PPPPPPPP

spider ha detto...

Kant e Hegel stanno a questa discussione come Solimano sta ai Turchi: è il solito polverone che alzi quando non sai più che pesci pigliare.
La morale non può essere UNIVERSALE per definizione. Punto. Te l'ho detto, è sufficiente un vocabolario o un'enciclopedia.

Non mi infervoro per il referendum, non mi suicido se si perde, non penso ci sia un golpe se non si raggiunge il quorum. Vi garba tanto attribuire opinioni mai espresse né pensate? A che pro?
Sto solo esprimendo il mio pensiero: andate a votare, votate quel che vi pare ma andateci; ritengo sia immorale invitare a non votare, perché è innanzitutto un trucco.

Ilnirvana ha detto...

ripeto...parliamone se ti va...
ma quale polverone, ti ho citato due folosofi che conosce anche il mio cane, ti avessi detto Habermas, che ha dedicato il 90% dei suoi studi alla morale, capirei...
e cmq non è vero che non esiste una morale universale
ti farebbe piacere, da buon relativista quale sei (oltre che ghaio), ma non è che così
e ribadisco, non votare non è un trucco, è una scelta, che può non piacere, ma è un diritto legittimo di un cittadino italiano
e come tale è assolutamente legittimo, legale e politicamente corretto invitare a non votare
che ti piaccia o meno

spider ha detto...

Ma che ne sa di filosofia uno che sostiene che esista la morale universale?
Resta pure della tua opinione, per carità. Questa è solo un'altra Turchia.

spider ha detto...

E aggiungo che con questa stronzata del "relativismo" usata a sproposito - non che ci si aspettasse altro uso da cotali ignorantoni - avete veramente stracciato i maroni.

Ilnirvana ha detto...

le stronzate le dici te, ciccio
quando parli di morale e sai a male pena di cosa si parla
astenersi è legittimo
che ti piaccio e no

Ilnirvana ha detto...

aggiungo che mi son rotto il cazzo che se una persona la pensa diversamente da te per forza sia immorale
per i finocchi di merda sono froci, ma non ci vedo un cazzo di immorale a prenderlo nel culo
mi fanno schifo ma non li vedo immorali
e che palle che ogni volta che dici una roba fai due papiri...che palle, sinceramente

cipoboy ha detto...

Lascialo fare nirvana, si vede che a stare coi comunisti ne ha preso il puzzo. Loro hanno la verità e noi la merda, ma va bene così. Quali sono i parametri per decidere ciò che è morale o no. Ognuno ha una sua opinione, io rispetto la tua, tu non rispetti la mia, è morale? Dovremmo giudicare il tutto sui tuoi parametri di moralità o su quelli universalmente accettati?
E allora non è immorale (visto che usi immoralità per tutto)che 500.000 miseri cittadini del cazzo portino un intero paese a votare, con costi enormi? E' un dovere dare una risposta a cinque coglioni? Perchè la verità è questa me lo hanno chiesto cinque coglioni e sai la verità, me ne sbatto anche di quello che fai tu e dell'impegno che ci metti te, perchè ti vuoi impegnare solo per questa battaglia? Il tuo senso civico finisce qui? Fai come ti pare, per me è poca cosa e quindi la tua opinione x me non vale un cazzo, così come non vale quella di tutti quelli che rompono il cazzo con la loro voglia di democrazia diretta, che hanno svilito il ruolo di un istituto referendario che se per desueto è stato molto e poteva essere molto importante. Tra poco ne faranno un altro sulla caccia e uno sul cazzo...te esplicita il tuo dovere civico, io lo lascio fare a te, magari andrò a votare quando mi chiederanno se deportare i froci di merda in spagna dal tuo amico zapatero.

spider ha detto...

Non avete capito un cazzo.
E non c'è neanche bisogno di spiegarlo, basta leggervi.

spider ha detto...

Nirvana: non ho detto nulla di quello che sostieni. Impara a leggere, altro che Kant.

Ilnirvana ha detto...

impara tu a leggere
e fatti un bel bagno di umiltà, da retta
stai diventando pesante, oltre che noioso
è il quarto o quinto post su argomenti seri che finisce così, se la gente ti da ragione allora ok, se invece ti fa notare che tu di politica non capisci un emerito cazzo, allora inizi a buttarla sul personale
mi son rotto, resta pure della tua idea, che non votare è immorale, che prenderlo in culo lo è, che accettare un negretto in casa è un'azione da buon cattolico
il mondo è pieno di persone come te, uno in più non cambierà gli equilibri
per il resto, mi fermo qui, non ho voglia di pormi sul tuo piano, e aggredirti
ti ho fatto solo notare come, la parola immorale non calcava con la situazione, e tu, credendoti onnipotente, l'hai presa come un fatto personale
scendi dal trono, sul quale da solo ti sei messo, e rompi un pelino meno il cazzo
ah, visto che ci sei, chiava un pò d+:), mi pari acidello ultimamente

spider ha detto...

Guarda mr. ScendiDalPiedistallo, che io ho detto *SECONDO ME* è immorale.
E tu e il cipo avete sostenuto che IO NON POSSO DIRE CHE E' IMMORALE.
Ora, tu puoi sostenere quello che ti pare, ma se vuoi fare la povera vittima oltraggiata da questo ignorantello arrogante che si permette di contraddire le Verità Assolute di cui sei il depositario, ti invito a citarmi una sola frase in cui sostengo che quello che per me è immorale deve esserlo anche per te.
Chi parlava di ASSOLUTEZZA E UNIVERSALITA' della morale, caro filosofo dei miei coglioni, non ero io.
Per me è immorale l'aborto, ok? E' immorale usare la macchina tutti i giorni per andare in centro. E' immorale non fare la raccolta differenziata.
Per te non lo è? Ma cosa cazzo me ne dovrebbe fregare? Come d'altronde cosa cazzo dovrebbe fregare a te se qualcosa PER ME (cristo ma sai leggere?) è immorale?
Non ti DEVE fregare una cippa.
Ma non PUOI, eh no caro borioso aspirante maitre-a-penser, NON PUOI dirmi che io non posso sostenere cosa secondo me è immorale.
E' la MIA morale, signor LaMoraleSonoIo. LA MIA.

Capisci o ti mando l'insegnante di sostegno?

Ilnirvana ha detto...

ribadisco
non riesci ad essere rilassato quando parliamo di argomenti "seri"
siccome, nonostante l'omosessualità dichiarata e la tua enorme boria, sei e resti un mio caro amico (o almeno io tale ti considero) vorrei evitare di litigare
tu puoi dire che è immorale anche cagare per la strada, io dicevo solo che era una definizione esagerata rispetto ad una scelta costituzionalmente ineccepibile
sulla morale universale, intendevo dire che ci sono scelte che sono immorale per tutti, altre che sono più discutibili
uccidere un figlio è immorale per tutti, non votare per un referendum può esserlo come no
stavano (o almeno io stavo) discutendo se quella parola, immorale, fosse o meno appropriata alla situazione
punto

spider ha detto...

"boria" è bruciata, l'ho già usata io.

Ti cito, tanto per mettere in chiaro quello che dici:

Adesso fai il moderato: " io dicevo solo che era una definizione esagerata rispetto ad una scelta costituzionalmente ineccepibile"

ma quello che hai detto è stato:

"1 non si può definire immorale una scelta
astenersi è una scelta"

Io posso definire come mi pare quello che mi pare, è questo che contesto, caro amico.
La morale universale non esiste, e persino uccidere un figlio non è considerato immorale da tutti: Abramo e Isacco ti dicono nulla?

Ilnirvana ha detto...

ma cosa centra, se è per questo esiste una setta chiamata degli abramisti ( ci hanno fatto anche un pessimo film sull'argomento) che uccide il primo genito
tu puoi dire quello che ti pare, è ovvio, ma devi accettare che gli altri considerino la tua valutazione errata o, come nel suddetto caso, fuori dal mondo
ti ho spiegato, in un altro posto, che non intendevo morale universale, ma atti che moralmente vengono coinsiderati universalmente diprezzabili
uccidere un figlio lo è, anche se esistono gli abramiti

spider ha detto...

Mah, forse non c'intendiamo sul significato di "universale", io uso quello del vocabolario.
E tanto per restare nel tema che hai tirato fuori tu, anche il tuo amico Kant se lo chiedeva.