27 giugno 2005

curiosità

Bionda, occhi azzurri, pelle bianca e gonfiabile. L'idea della prima sexy-bambola del mondo venne niente meno che ad Adolf Hitler. Il dittatore la commissionò nel 1941 al dottore danese Olen Hannussen. Nulla di esotico, però, il giocattolo doveva avere un aspetto rigorosamente ariano. Sarebbe stata la fidanzata dei soldati tedeschi, affinchè potessero soddisfare i loro bisogni sessuali, evitando così le malattie veneree e preservando la purezza della razza. Le istruzioni del Fuhrer sull'aspetto fisico della bambola - scrive il giornale conservatore spagnolo Abc citando un quotidiano norvegese - erano ben precise: "Di grandezza naturale, doveva somigliare a una bella donna di pelle bianca, capelli biondi, dolci occhi azzurri, alta 1,76, labbra e seni giganti, gambe, braccia e testa articolate e un ben disegnato ombelico". Nell'idea di Hitler, il giocattolo doveva essere incluso, tra altri oggetti vitali, nello zaino di ogni soldato del Reich. Il prototipo della bambola, in plastica galvanizzata, doveva essere fabbricato a Dresda, spiega Abc, secondo il quale il giornale norvegese documentava l'incarico con una delle lettere inviate a Hannussen. Responsabile diretto del progetto era Heinrich Himmler, capo della temuta SS. Le cose comunque non andarono in porto. Una bomba degli alleati distrusse la fabbrica che aveva ricevuto l'incarico di sviluppare l'inconsueta commissione e mise fine al piano, risparmiando al Fuhrer il "merito" di diventare il padre della bambola gonfiabile.

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