Tratto da www.tuoquotidiano.it del 21/6.
Nel Materano uomo stermina la famiglia poi si toglie la vita
Prima di impiccarsi, spacca un tubo del gas per far saltare in aria l’appartamento. All’origine della tragedia forse la gelosia
Forse una banale lite finita in tragedia, forse voleva farla finita senza lasciare tracce, o forse un raptus di follia, probabilmente spinto da una morbosa gelosia. Per ora sono possibili soltanto congetture, perché al momento il folle gesto di Pasquale Panarace resta un mistero.La tragedia si è consumata ieri mattina a Rotondella, un paese della Basilicata, in provincia di Matera. L’uomo 38 anni, ragioniere in una cooperativa che gestisce una casa di riposo, ha ucciso con un coltello la moglie Clementina di 33 anni e la figlia Giusy di 5. E forse, alla vista di quei due corpi martoriati dai fendenti, non ce l’ha fatta e si è impiccato. Prima di togliersi la vita però, voleva cancellare ogni traccia di quella violenza e della sua famiglia, forse voleva che nessuno vedesse l’atrocità di quel duplice delitto. Così a colpi di accetta ha spaccato un tubo del gas con l’intenzione di far saltare in aria l’appartamento. Quindi è salito in mansarda, ha attaccato una corda alla trave e si è impiccato.Che il Panarace fosse una persona irascibile era noto da tempo, ma che potesse arrivare a compiere un omicidio tanto atroce non se lo aspettava nessuno, e oggi tutto il paese è sotto shock.A dare l’allarme intorno alle 11 è stato un fratello di Clementina che, preoccupato per non aver visto la nipotina Giusy a scuola nel giorno della recita finale, si è recato a casa della sorella. Giunto all’ingresso del portone di via Pascoli ha avvertito un forte odore di gas e, non ricevendo risposta da Clementina, ha prima avvertito il 118 e poi i Vigili del fuoco. Al momento, i carabinieri di Matera che conducono le indagini non escludono nulla, ma sembra che a provocare la reazione di Panarace e quindi la tragedia sia stata proprio la gelosia.
8 commenti:
non solo SOLO stranieri, ma anche
e in questo caso voglio che il tipo stia in carcere a vita
senza pietà
ho detto una cazzata, avevo letto di fretta, il tipo di è già ucciso
beh, meglio così, un essere inutile e pericoloso in meno al mondo
allora caro ilnirvana...se non sai le cose non parlare ok? tu, logicamente, puoi basarti solo sulla lettura di questo articolo ma ti posso assicurare che pasquale era una brava persona e se ha fatto un gesto simile è perchè ne aveva i suoi buoni motivi...anche se pur essendo un suo parente non condivido il gesto. era una persona rispettata nel paese...e lo è tutt'ora!
cazzo, commenti un post del 2005?? notevole...
va beh, veviamo al dunque
1° qua non siamo in terronia, e con me l'imperativo e i modi in stile mafioso non li usi
2° del rispetto che i suoi compaesani nutrono per pasquale mi ci lavo il buco del culo
3° io saprò poco, di sicuro c'è che il tuo amico è un ASSASSINO
ah, la prossima volta firmati, infamara da anonimi è facile
lessamelo.... qua si fa infuocata la cosa
non penso proprio di aver usato un tono mafioso...ti ho semplicemente dato una spiegazione...punto.
non so cosa ha portato pasquale a fare questo gesto (che, ripeto, non condivido affatto).
io ho semplicemente cercato di far capire al ilNirvana che non cè bisogno di accanirsi così contro una persona che ha fatto questo gesto.
penso che in un momento d'ira tutti diamo in escandescenza e lui probabilmente era al limite ed è "impazzito"...
partendo dal presupposto che i sentimenti a volte fanno offuscare la vista e che, essendo un suo parente, lo difende apriristicamente, non mi ha spiegato un bel niente
mi ha solo riportato la presunta stima di amici del paesiello...
ne prendo atto, ma il giudizio resta
se si commette un omicidio volontario si merita di marcire in galera per il resto della tua vita
qua non si parla di leggittima difesa, di un errore, ma di un duplice omicidio voluto, con l'aggravante (a mio avviso gravissima) che il tutto è avvenuto tra le mura di casa
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